Finanziamento per la nuova Casa dell’Arcobaleno di Marcialla

Sopra le porte, all’interno e all’esterno degli ambienti, nella aree gioco, negli spazi comuni e nelle aule. Ovunque, nella visione della nuova scuola La Casa dell’Arcobaleno di Marcialla, c’è aria di casa. Il tetto spiovente, seppur asimmetrico e imperfetto, come nei primi segni grafici dell’infanzia, simbolo di casa nell’immaginario dei più piccoli, è l’elemento architettonico che ricorre nel progetto che mira alla ricostruzione dell’edificio. Una scuola calda, accogliente, familiare che si ispira, nelle forme e nelle funzioni, al confort domestico e si intreccia alla qualità della vita educativa e all’estro dell’attività didattica.
Il progetto di realizzazione della nuova materna, elaborato dagli architetti Alberto Masoni e Sandra Calosi del Comune di Barberino Val d’Elsa, è sulla carta nella sua fase definitiva/esecutiva, approvata dalla giunta dell’Unione comunale del Chianti fiorentino, e si appresta a diventare realtà. “Abbiamo la certezza del finanziamento – dichiara il sindaco di Tavarnelle David Baroncelli, nonché assessore alla Pubblica Istruzione dell’Unione comunale del Chianti fiorentino – e questa è la buona notizia, attendiamo il trasferimento delle risorse per poi procedere con la gara d’appalto e l’affidamento dei lavori”.

La progettazione è stata elaborata in modo da assegnare alla scuola un alto livello di interazione sociale. Gli spazi sono flessibili e connessi fra loro, dotati di porte scorrevoli, il giardino a portata di aule e un’unica area polivalente, illuminata da un imponente lucernario, si propone come punto di incontro e di fuga per gli oltre 80 bambini che ricominceranno a dare linfa vitale alla nuova scuola della frazione barberinese. La scelta dei materiali è legata alla sostenibilità ambientale, la progettazione è attenta ai requisiti di isolamento termico e certificazione energetica e acustica. L’edificio, esteso su una superficie di 1300 mq, accoglierà tre aule e sarà caratterizzato da laboratori, spazi motori, mensa e centro cottura. L’investimento complessivo si aggira intorno al milione di euro di cui oltre la metà sarà finanziato attraverso contributi statali.