Rinasce Sambuca come terrazza naturale e spazio pubblico

Il sindaco David Baroncelli: “l’attenzione alle frazioni si intensifica con la realizzazione di un investimento da 350mila euro per la riqualificazione dell’area centrale della frazione”
A testa alta, fiero della sua statura, in posizione eretta, l’airone bianco che scruta l’ambiente acquatico della Pesa, durante una campagna di caccia, offre uno spettacolo di straordinaria bellezza. L’uccello rende omaggio alla perfezione della natura che cresce così variegata e rigogliosa lungo gli argini del torrente, nel tratto che attraversa Sambuca Val di Pesa. Simile all’ardeide in volo che perlustra la profondità del torrente, la vita della comunità è una storia che non si ferma mai, scorre all’unisono, immersa nelle acque del fiume. Ogni angolo, ogni scorcio del paese, tenuto insieme dall’antico ponte di Romagliano, è attratto dal paesaggio della Pesa e dalla biodiversità che abita il suo letto.
Quella dell’ardeide, innamorato della limpidezza di Sambuca, non è solo una della immagini più poetiche che qualifica la ricchezza vegetale e animale della località a valle di Tavarnelle. Per il Comune difendere la natura significa garantire qualità della vita ai cittadini, alle famiglie, ai visitatori. “La valorizzazione del patrimonio naturalistico – spiega il sindaco David Baroncelli – passa attraverso il miglioramento della fruibilità degli spazi pubblici lungo il fiume e nel cuore del paese”. Il piano di riqualificazione progettato dall’amministrazione comunale, che ha stanziato un investimento complessivo pari a 350mila euro è un’operazione urbana e al contempo ambientale. “Il progetto – entra nello specifico il primo cittadino – mira a rendere più vivibili le aree centrali del tessuto cittadino, come luoghi di aggregazione e spazi di incontro, e potenzia le funzioni pubbliche di Sambuca, nel doppio ruolo di terrazza naturale e piazza aperta al territorio”.
Per chi si affaccia dal lungo Pesa di via Gramsci, percorre l’area dei giardini pubblici, passeggia sull’antico ponte, imbocca il camminamento pedonale che costeggia la foresta galleria, in direzione del Parco dell’Abate e di via San Giovanni Gualberto, il paesaggio della frazione tavarnellina è un tripudio di profumi, suoni e colori. Ontani, salici, pioppi e altre piante ripariali si fondono al piacevole fragore delle piccole cascate che rendono inconfondibile l’ecosistema sambuchino. Sono questi alcuni degli spazi che la giunta Baroncelli ha messo al centro di un complesso intervento di restyling. Secondo quanto previsto dal progetto diretto dal geometra Renato Beninati, responsabile dei Lavori pubblici del Comune di Tavarnelle, l’opera prevede la realizzazione di due lotti per la riqualificazione dell’area lungo Pesa di via Gramsci e via Giovanni XXIII. Sarà effettuato il rifacimento di alcuni tratti della pavimentazione stradale di via Gramsci e di via Giovanni XXIII. Anche per il ponte romano, le cui origini risalgono al dodicesimo secolo, è stata pianificata una nuova pavimentazione in pietra, oltre all’adeguamento della pubblica illuminazione. La riqualificazione comprende il rifacimento dei sottoservizi a rete, la piantumazione di alberature e nuovi arredi urbani. Il progetto sarà presentato alla cittadinanza mercoledì 13 giugno alle ore 21.30 presso la struttura polifunzionale “Don Cuba”. L’amministrazione comunale e i tecnici incaricati illustreranno l’intervento nei dettagli.