La scuola per contadini scende ‘in campo’ con la terza esperienza

Alcuni degli studenti del primo corso, in procinto di diplomarsi, saranno assunti dalle aziende agricole del territorio
La prima scuola d’Italia per giovani drop out, aspiranti agricoltori, si prepara ad aprire una nuova stagione di passione e professioni rurali. Ai ragazzi di tutta Italia, di età compresa tra i 16 e i 18 anni, il Chianti offre ancora una volta l’opportunità di sperimentare talenti e vocazioni legate all’amore per la terra, al crescente interesse per il ritorno alle origini e alle radici della cultura contadina. Un modello alternativo che coniuga lezioni in classe, in cantina e all’aperto, nel cuore della campagna toscana tra le macchie di ulivi e i filari di vigneti, per costruire il futuro di nuove generazioni di operatori agricoli. E’ l’obiettivo che si pone l’edizione 2017 del progetto messo in rete dai Comuni del Chianti, impegnati a riattivare un nuovo corso biennale grazie ai finanziamenti ottenuti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, nell’ambito del progetto della Regione Toscana Garanzia Giovani in Toscana – Giovani Sì, per un investimento complessivo pari a 114mila euro circa.
Dopo il successo riscontrato negli anni precedenti, riparte la scuola gratuita che si propone di allontanare i giovani dalla noia e dal disagio attraverso un sano ritorno alla terra. Per il terzo anno consecutivo i Comuni del Chianti si propongono di formare i contadini del futuro fornendo un’alternativa scolastica e professionale ai giovani nella fascia di età compresa tra i 16 e i 18 anni (non compiuti al momento dell’iscrizione) che hanno abbandonato la scuola e non sono inseriti in alcun percorso formativo e occupazionale.  Promossa dalle amministrazioni comunali di Barberino Val d’Elsa, Bagno a Ripoli, Greve in Chianti, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa, la scuola è attivata da Chiantiform in collaborazione con le agenzie formative specializzate Coop 21, Istituto agrario di Firenze, APAB, Toscana Formazione e il contributo di ChiantiBanca. L a scuola sarà inserita anche in un’imminente raccolta di fondi in crowdfounding in collaborazione con ChiantiBanca che ha uno spazio su uno dei principali portali italiani in questo settore. La prima campanella suonerà nel corso della primavera 2017. Il corso si concluderà nel 2019.
Un’opportunità formativa e professionale riconosciuta a livello europeo. Il percorso formativo della durata di due anni offrirà ai giovani un’opportunità di qualificazione professionale in grado di favorire le condizioni di una nuova occupazione in un settore di importanza strategica per lo sviluppo dell’economia locale. Il corso di formazione professionale per operatore agricolo “Addetto agli interventi tecnici ed agronomici sulle coltivazioni e alla gestione di impianti, macchine e attrezzature” si rivolge a ragazzi, nella fascia di età 16-18, che hanno abbandonato il percorso scolastico. Il progetto si propone di avviare gli allievi ad una professione in campo agricolo mettendo a disposizione insegnanti, agronomi e tutor con l’obiettivo di tenere unita la classe e motivare gli alunni a frequentarla. La scuola accoglierà un numero massimo di 15 allievi, prevede complessivamente 2100 ore spalmate in due anni tra lezioni teoriche e laboratori, uno stage di 800 ore in azienda e al termine sarà rilasciato un diploma professionale di operaio agricolo specializzato, giuridicamente riconosciuto a livello europeo. Le materie di studio comprendono viticoltura, botanica e fisiologia vegetale, agronomia e sostenibilità in agricoltura, economia agraria, tecniche di coltivazione orto-floro-vivaistica, tecniche di coltivazione di piante arboree ed erbacee, uso e manutenzione impianti macchine e attrezzature agricole e conservazione e trasformazione dei prodotti agroalimentari, oltre a matematica e informatica, italiano, storia e geografia, inglese.
L’obiettivo dei Comuni del Chianti è quello di di arginare un fenomeno sempre più diffuso in Toscana relativo alla dispersione scolastica, il disinteresse per gli studi e la volontà di interrompere il percorso obbligatorio. Secondo i dati più recenti la percentuale regionale supera il 15 per cento. Adolescenti che per le ragioni più diverse, legate nella maggior parte dei casi a situazioni di disagio, di carattere sociale ed economico, abbandonano gli studi a soli 16 anni o poco più.
I sindaci del Chianti ai giovani “investiamo sul vostro futuro”. “I giovani hanno un compito importante – dicono i sindaci del Chianti –  rispettare e allo stesso tempo portare avanti e innovare una tradizione propria del Chianti legata al rapporto armonioso tra terra e uomo, in cui l’intervento di chi lavora la terra produce bellezza e qualità del paesaggio, il valore di questa iniziativa è lo stretto rapporto tra cultura e tradizione, una tradizione che non può e non deve disperdersi. La scuola offre agli studenti l’opportunità di apprendere l’Abc dell’agricoltura e valorizzare il rapporto umano e professionale con essa, come nella tradizione delle nostre terre, grazie all’agricoltura i giovani apprenderanno un mestiere, una pratica che può essere garanzia per il loro futuro e quello del nostro territorio, al fianco di competenze specifiche gli allievi impareranno ad essere protagonisti della cultura del fare. Il progetto è frutto di un attento lavoro di condivisione tra le amministrazioni comunali ed è la dimostrazione di una rinnovata attenzione verso i bisogni del territorio in un campo fondamentale come quello della formazione permanente”.
Il corso è gratuito. Per informazioni e iscrizioni: Chiantiform, via della Libertà San Casciano – tel. 055 8294624 – 338 1461865.  info@chiantiform.it.